lunedì 12 marzo 2012

purezza e genere umano

Però c'è qualcosa, in questa smania di purezza, che non mi convince. Lo ammetto, anch'io ho la Brita, e anch'io, ho, per un certo periodo, filtrato l'acqua, prima di berla e anche prima di fare il caffè (adesso mi dimentico e, quando mi ricordo, mi ricordo anche che lo stesso filtro è lì da mesi e mi fa un po' schifo). Da qualche tempo vanno più di moda certi rubinettini che filtrano l'acqua direttamente dal tubo. non so come funzionino, né se il principio sia o meno lo stesso della Brita o più efficace. Si tratta di sistemi per avere a casa, un'acqua diversa, migliore, più sana, più pura, di quella degli altri. Non trovo simpatico questo sottrarsi al destino collettivo, questo arraffarsi un privilegio di una purezza esclusiva, non condivisa. Insomma, è potabile o no quest'acqua del rubinetto? se lo è, perché tanta smania di ionizzarsela, smetallizzarsela, alcalinizzarsela; se non lo è, perché non lo è? Comunque non voglio farne un dramma,in fondo è anche giusto che se uno vuole l'acqua più pura se la filtri, non c'è niente di male a filtrarsi l'acqua, figuriamoci. Però bisognerebbe stare attenti a questo tipo di fisse intorna al tema della purezza, della purificazione eccetera, perché ho la sensazione, così a pelle, che non siano generose dal punto di vista dell'umanità, che non siano cristiane. Ecco.

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