sabato 23 febbraio 2013

oggi


Non è un'offesa per nessuno
credimi,
bisogna per forza farlo:
dipanare il pensiero
in parole che vogliono 
con tutto se stesse
dire.

lunedì 11 febbraio 2013

11|02|013

prima quando dormivo ho sognato che entravo per sbaglio nella stanza dove stava morendo un Papa, non potendo più uscire cercavo di non dare troppo nell'occhio e mi mostravo preoccupata per lui. c'erano due cardinali e un medico che gli metteva una cremina intorno alla bocca e lui non era per niente felice di morire e sembrava cattivo. ma forse era perché stava male, pensavo. Nell'altra stanza c'era una santa, anche lei moribonda che nel sogno era una specie di sua amante, tipo santa chiara e san francesco. però in quel momento, non potendo preoccuparsi per tutti, la santa la lasciavano morire sola.

venerdì 8 febbraio 2013

08|02|13

tutti si danno da fare, raggiungono delle mète, ottengono dei risultati, fanno dei passi avanti, conquistano una posizione, migliorano la prestazione, promuovono la propria produzione, telefonano all'editore, si mettono in contatto con l'editore, cercano dei link con gli altri editori, si rendono disponibili alla pubblicazione online, si stampano, si svegliano presto, scrivono almeno dieci pagine non importa se poi le buttano via comunque le scrivono, praticano, credono, si vedono in proiezione, si proiettano, percepiscono gli altri in quanto altro da sé, accolgono il mondo, respingono il male, sconfiggono il cancro, lo prevengono, hanno un'identità, un'automobile ben precisa, una casa definitiva, un padre e una madre sicurissimi, si telefonano tra zii, si mandano le foto dei figli a vicenda, hanno i denti, mettono l'olio sui capelli prima di nuotare.

lunedì 4 febbraio 2013

dio e la miss (da "Swan")



(Dio, La Miss)


La Miss: Quindi lei ha deciso che le cose non andavano bene.
Dio: No. Non andavano bene.
La Miss: Perché
Dio: Erano come i sassi. Erano troppo felici.
La Miss: I sassi sono felici?
Dio: i sassi non soffrono abbastanza.
La Miss: Li ha cacciati perché non soffrivano abbastanza.
Dio: Non per quello che gli era stato dato.
La Miss: Gli era stato dato
Dio: Quello che avevano.
La Miss: Li ha cacciati.
Dio: Sì. Non avevano bisogno di me. Ed erano a casa mia. Dopo tutto.
La Miss: Già.
Dio: Troppo facile. Troppo comodo.
La Miss: Non avevano niente.
Dio:Gli ho dato la vita, gli ho dato la morte.