non sapeva come dirglielo, al tricheco, che lo amava, che amava proprio lui in quanto tricheco. non l'essere che gli stava dentro, ma l'animale che lo ricopriva. amanda era molto emozionata, e passò il resto della mattina a cercare un approccio giusto per fare amicizia con il tricheco, anche se non le veniva in mente nulla. si risolse per un attacco frontale: staccatasi dalla cassa, con la scusa di una telefonata, si diresse con sicurezza in direzione del negozio di bricolage, di fronte al quale stava, zampettante e dondolante, il tricheco.cioè il castoro. era davvero grande e molto peloso. arrivata di fronte al tricheco, gli accarezzò una zampa e gliela strinse. che bello, pensò.
questo fu il passo più impavido che amanda fece e non se ne pentì per niente, neanche dopo aver osato farlo. aspettò le restanti ore, in cassa, che il tricheco le desse un segno, ma il tricheco era troppo impegnato a penzolare di qua e di là per il corridoio, con le sue falciatrici fotocopiate in mano. peccato, pensò amanda. se mi potrei offrirgli da bere in una ciotola o regalargli qualcosa.
quando il suo turno finì, amanda andò a cambiarsi, in spogliatoio non c'era nessuno. si cambiò abbastanza in fretta e si lavò la faccia e le mani, si guardò allo specchio e disse a voce alta: io amo il tricheco. cosa ami?, disse una voce dietro di lei. era selma, una donna africana, molto robusta, che lavorava nel reparto pescheria. un tricheco, rispose con calma amanda.
adesso ami un tricheco, replicò ana con la voce bassa, amare gli animali è una cosa contro natura. ma amanda non le diede ascolto, non voleva diventare di nuovo infelice perciò si pettinò ed uscì dallo spogliatoio. attraversò il supermercato e prese, nel reparto ortofrutta, una piantina di basilico. passò alle casse e pagò la piantina. mentre si dirigeva all'uscita incontrò il tricheco, allora gli mise davanti la piantina. poi amanda chiese: ti piace? al tricheco, il tricheco fece sì con la testa. aveva capito! amanda si sentì sollevare da terra. é per te, disse piano, gliela mise tra le zampe e scappò.
Nessun commento:
Posta un commento