Il giorno che il tricheco uscì dal tricheco fu una sorpresa per tutti e due. Amanda non si era per niente preparata e non era in ordine. il tricheco si era appostato dietro la cassa, la cassa speciale numero uno, e poi, quando Amanda l'aveva guardato, aveva semplicemente detto, grazie per l'impegno e ci vediamo fuori.
Così Amanda non aveva potuto replicare e le restavano ancora cinque ore.
Ros aveva capito qualcosa, perché stava alla cassa due, ma non aveva capito che quello era il tricheco. Aveva capito che quello era uno che si era appostato e che si era appostato per Amanda. Ros capiva tutte le cose a sfondo sessuale perchè era fondamentalmente la più troia di tutte e non ci metteva niente a dimostrarlo perchè le piaceva. Essere troia per Ros era soprattutto una missione, come può esserlo per una suora essere fidanzata dio. Ross era fidanzata con tutto, perciò ne sapeva. Aveva una borsetta lucciacante che teneva nell'armadietto dello spogliatoio. Dentro quell'armadietto Ros aveva anche il lipgloss, ma la borsetta era più importante perché nella borsetta Ros metteva le chiavi dell'auto. Una volta Ros aveva lasciato la golf gialla alla rotonda e l'altoparlante dopo aveva detto, si prega di rimuovere la golf gialla targata questo e questo e tutti avevano capito che si trattava della golf di Ros. Allora Ros aveva detto che lei nel parcheggio l'auto non la metteva perché i dipendenti non devono parcheggiare l'auto nel parcheggio e che era per questo che l'aveva messa nella rotonda, questo perché Ros era troia su tutti i fronti, non solo con gli uomini, anche col supermercato. E poi non si era scomposta neanche un attimo, si era messa a fare un rumore con la bocca, come per chiamare un gatto, aveva fatto tztztz, e subito era comparso un tecnico informatico coi dread alla cassa due, la cassa di Ross. Allora Ros aveva detto al tecnico informatico, tu me lo fai il piacere? con il lipgloss ben spalmato su quella bocca da quarantacinquenne, e il tecnico informatico coi dread che avrà avuto si e no venticinque anni aveva detto subito sì, prima ancora di sapere che piacere fosse. Perché Ros è così troia che non si può resisterle neanche coi dread. allora Ros aveva detto con la voce da bambina che non te la vedi, di andare di corsa nello spogliatoio delle ragazze e di aprire un armadietto e di tirare fuori la borsetta con i brillanti che si riconosceva non ci si poteva sbagliare perché aveva i brillanti, dentro c'erano le chiavi della golf che il tecnico informatico era corso a prenderle e aveva messo a posto la macchina di Ros e aveva rimesso le chiavi nella borsetta.
Amanda non detestava Ros, perché era di una categoria sopra di lei, era esperta e se la cavava e anche quando l'impianto di allarme andava in tilt non perdeva mai la calma, e anche perché non le faceva niente e non le poteva fare niente. Ma alcune detestavano Ros. Amanda non voleva solo che Ros si fosse accorta troppo del tricheco, ma solo perché aveva paura che Ros le dicesse quello che Amanda stessa non voleva né sentire né pensare.
Ma Ros non disse niente, si limitò a seguire la scena con attenzione, senza smettere di far passare le merci nello smagnetizzatore.
Alle dieci Amanda si diresse verso l'uscita, sapendo che fuori, da qualche parte, l'aspettava il tricheco. Non era né contenta né non contenta. Pensava alla famiglia. Alla sua bella famiglia ideale, e cercava di immaginare come il tricheco sarebbe entrato e uscito dalla stessa porta di casa dalla quale era entrato e uscito Luis e se qualche volta l'avrebbe potuta sbattere o se l'avrebbe sempre chiusa con riguardo e non come faceva Luis. Poi pensava alle feste natalizie, se il tricheco le avrebbe passate a casa a fare l'albero di natale e se avrebbero fatto delle fotografie anche se ormai aveva passato l'età in cui tutte le foto vengono bene, pensava che avrebbero dovuto fare almeno dieci fotografie di natale col tricheco, perché in almeno una o due la sua faccia fosse passabile, si immaginava le posizioni, col tricheco, che avrebbe potuto fare esattamente le stesse cose che faceva fuori dal centro di bricolage, ma questa volta solo per la famiglia come la immaginava lei e che avrebbero riso pensando che quello era un tempo solo loro, un tempo privato, nel quale il tricheco si sarebbe mosso e avrebbe scodinzolato e dondolato e distribuito regali al posto delle fotocopie di motoseghe. E Amanda sorrise e uscì.
Fuori era buio, non si vedeva niente. Si guardò intorno e non vide l'uomo che aveva visto solo una volta, l'uomo tricheco, poche ore prima per pochi secondiche le aveva detto grazie per l'impegno ci vediamo fuori. Si sentì come se si fosse persa nel parcheggio e si vergognò di non vederci più.
Nessun commento:
Posta un commento