venerdì 17 settembre 2010

prima.

prima ero veramente nella merda perché dato che avevo finito i soldi, tutti i soldi,dico, erano proprio finiti.
cioè, per dir la verità c'erano ancora cinque euro, però non si potevano prendere perché il bancomat non te li dà, cinque euro.
meno di venti il mio bancomat non te li dà. così non sapevo come fare.
però ho pensato, vedi il destino. di sicuro ci penserà.
poi siamo andati a cena.
oggi sono andata in biblioteca e ho preso due libri di siri hustvedt perché paola mi ha fatto venire voglia di leggerla.ma ho ancora da finnire l'uccello che girava le viti del mondo e anche l'arte di correre che mi ha regalato d per il mio compleanno. allora mi è presa l'ansia perchè dato che siri l'ho presa in bilioteca, la dovrei leggere prima degli altri perché poi va restituita. ma poi ho anche pensato, rispettiamo i turni. al limite siri starà un po' co noi e poi, se non facciamo  a tempo al limite la si restituisce e la si prende un'altra volta, quando sarà il suo turno. non si possonno affastellare smepre le cose. così abbiamo concordato che siri è qui solo in visita. sta sul letto, sul comodino, però non la si legge finché non è finito l'uccello. perché l'uccello è ormai alla fine e non lo sipuò mollare così, solo per ragioni circostanziali di tempistiche bibliotecarie.non sarebbe giusto.
è giusto che siri aspetti il suo momento. anche se ora è la star della situazione.
è un grande casino.
se il destino non si muove qua non so come stiamo messi.
però le prospettive non sono grigie.
ho fatto una lavatrice mista. è un azzardo mettere nero e rosso insieme. è un azzardo.
avevo quelle cartine che assorbono il colore. quelle cartine per on far stingere. speriamo che funzionino.
altrimenti domani tutto un misto che non si sa come si combina, se stinge il rosso o se stinge il nero.
bisogna stare calmi.
bisogna proprio dire: qui si vedrà. non si può fare molto, mi rendo conto. non si può fare moltissimo. mi rendo conto.

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