domenica 7 ottobre 2012

la brevità del nulla











La brevità del nulla
valentina diana









































1

Una signora che aspettava l'autobus con me
ha detto a un'altra signora che aspettava
che il cardiologo oggi la voleva in ospedale.
Ma lei gli ha detto che oggi non si può ricoverare
perché prima non ho neanche il pigiama
devo andare a casa a prendere qualcosa.
Il cardiologo le ha detto per il cuore non si fa niente
se si vuole ancora farlo battere. Ma la signora ha detto
prendo il pigiama.


2

Avere un bel trapano, di marca buona è molto importante
anche se non lo usi tanto, lo tieni lì. Ci sono anche,
si trovano certi trapani che con poco te li porti a casa
ma poi è sempre la stessa cosa.


3

Con i figli se non si stabiliscono delle regole
non vai da nessuna parte. La regola poco alla volta
nella testa lavora e va molto in profondità
e rimangono impressi questi segni netti
che sono come un'insegna luminosa dentro.



4

La mamma della mia amica le telefona continuamente
per sapere se è il suo il numero che ha composto.
La fa pensare
il numero di telefono e vicino il nome della figlia.
Le fa venire voglia di provare a vedere.

Se componeva il numero poi rispondeva lei.


5

Ci sono molti giovani che dopo avere studiato matematica
ed essersi laureati con il massimo dei voti decidono per esempio
di allevare mucche in Australia o di dedicarsi all'agricoltura.
Hanno dei bei capelli lunghi e i pantaloni di chi se ne frega della moda.
Molti giovani anche quando le opportunità non ci sono usando le mani
riescono a trovare una propria dimensione e spesso fanno molti figli
facendoli vivere all'aria aperta con uno stile di vita molto sano e stimolante.


6

La mamma della mia amica ha la badante
tratta male tutte le badanti
che le manda via non ce la fanno più
è un problema trovare qualcuno
che ti possa fidare giorno e notte
sulla pazienza.

7

Certe donne sono già abituate non gli dispiace
stare tanto separate dai figli non gli dispiace
lavorare lontano perché molto dipende
dallo spirito di sacrificio che a volte è anche
nella loro cultura.
Non ce l'hanno proprio come noi figurati
lontano dai figli è una cosa che neanche.
Perché comunque la mamma. Crescono i figli
e seguirli non se ne parla.


8

Quando la nonna era incinta di tuo padre
ha detto mia zia, pensa che stava talmente male
all'ottavo mese che lo zio Mario che era il figlio
del nonno Davide erano medici ha pensato
a quel punto se non ce la faceva più
farla abortire.
Per dire come stava la nonna.


9

Mio fratello con mia madre non ci ha più parlato.
Anche con mia nonna mio fratello non ci parla più.
Mia nonna non parla più con mio fratello e mia madre
non ce l'ha con mio fratello ma non gli parla
dato che non ha voglia di menate.
Perché una sera mio fratello ha detto a mia madre
di non trattare male suo marito che è troppo anziano.
A nessuno piacciono i vecchi anziani sgridati
e comandati a bacchetta. Però, ha detto mia madre
perché non ti fai i cazzi tuoi.






10

All'ospedale ci sono tante sedie di plastica a sedere
sono due vecchie una più vecchia tiene in mano un foglio.
Sul foglio c'è scritto la parola carcinoma.
Passa una donna giovane col camice aperto e le crocs rosa
sono la psicologa dice col sorriso indica il cartellino chiede
se non dispiace ho alcune domande per una ricerca sul benessere
dei pazienti oncologici.
La vecchia strizza gli occhi guarda lontanissimo
la signorina stanno al punto uno al punto due
quelle domande facili alle quali rispondere sempre sì
è così pulito in ordine quel foglio dispiace. Nessuno
sa le cose che non sa né sanno le statistiche. Qualcosa sul miglioramento.
Sul muro strisce verdi del cromoprogramma.
la tranquillità va verde chiaro.

























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