domenica 28 agosto 2011

odisseo , il ritorno

non succede mai come vorresti
o come sogni,

sulla spiaggia pensavi al trapano,
alla tua punta da dodici per un vecchio trofeo di caccia
ancora non finito di appendere
al muro.

intravvedi piccole mani molli, bianche
gli altri uomini le hanno così,
con quelle tue ruvide tocchi, sfiori
le sue impronte,
la porta di casa
cerchi di stringere
la troppa distanza.

Gli dei giocavano agli dei, cosa gli poteva importare
piccoli punti ricamati, voi,
troppo piccole barchette in un mare di seta azzurro.

Riprendi
il mare,
la nave
riparti.

Stretti i nodi,
l'ululato di Argo,
le vele respingono il vento
che già ti spinge lungo il piano
di un destino tuo non più segnato.

Nulla sapranno bagliori e grida,
di questo tuo abbandono finale,
di questa fuga dell'eroe all' indietro
verso nessuna guerra
verso nessuna terra.

Itaca è in festa,
da dove la vedi tu,
luna bianca e sassi
che tua nave affonda

Nessuno.

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