domenica 26 dicembre 2010

vento

Voglio credere a questo vento allegro 
che soffia su qualsiasi miseria e come niente 
la anima di gioa. 
All'improvviso. 
Sono stata troppo a lungo incredula.
C’è un fanatismo di desiderio d'eterno 
che rende presbiti al tempo presente 
e miopi a quello futuro. 
Questo piccolo punto di cecità mi sveglia. 
Allungo un braccio e ripasso a mano 
il segno sul tuo sonno
dalla bocca in su e
dalla bocca in giù e
da dove si cade
se si va nel collo.

Deve avere un luogo questa pace. Un nume tutelare
che vigili su ciò che è bello
e si ricordi che è bello.

Se le cose stessero così davvero. Se esistesse

davvero
un cielo chiaro dietro al cielo scuro e se
così
ci fosse dato saperlo
una sola volta quando

ancora

di notte ci sorprende
il dubbio.

1 commento: