giovedì 20 febbraio 2014

20|02|2014

Che brutto
Non è brutto quando ti metti gli stivali un po' fighi col tacchetto ma coi calzini troppo corti che poi senti la pelle dello stivale che si strofina su e giù lungo la caviglia mentre cammini e sfrega e dà fastidio ma ormai non ci puoi più fare niente perché non sei a casa.


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comunque, per scansar equivoci, direi che il mio libro Smamma, non parla dell'adolescenza come fenomeno in generale. Parla più di come io, come disadattata o inadeguata alla maternità in generale e, ancora più in generale, alla vita, abbia affrontato una adolescenza in particolare, con tutto il suo contorno.

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si continua a guardare alla politica come ad un fenomeno calcistico quando il problema dell'italia è: smettere di occuparsi di calcio.


2 commenti:

  1. Leggo smamma ora, tornata dal lavoro. Saluto la bestiola cuffiata e abbracciata al monitor del portatile. Tento un bacetto, vengo rimbalzata. Qui la parola chiave è 'vattene'.
    In effetti grazie perché il tuo non è un libro sull'adolescenza dei nostri figli che...blah blah blah. Ma per stasera, stanotte, domani mi ci posso specchiare, posso ridere di me e con me. Il tuo libro è assurdamente bello e pieno di poesia (e da donna di inutile cultura ho mollato il booker prize per bermelo in questa ennesima serata di vattene. Almeno me ne sono andata quasi contenta...). Con grande stima. Barbara

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  2. Ciao Valentina,
    ho da poco finito il tuo libro e volevo ringraziarti... Perché è così pieno di poesia e di amarezza e di umorismo, e di ironia, di voglia di sdrammatizzare e allo stesso tempo di starci dentro. Perché la mamma del tuo libro è così simile alla mamma che sono io, tra la voglia di seguire l'istinto e la paura di abbandonare le teorie. Ho consigliato il tuo libro a tante mamme addolorate di adolescenti...
    La voce della tua scrittura l'ho sentita molto mia, e in tanti punti vicina al mio stile...
    Grazie!

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