martedì 10 aprile 2012

il nostro era il crocicchio

un giorno sono stata senza dirti nulla
in alto sulla strada dei fiori
dove c'era una casa grande 
con dentro delle persone che da fuori
sembravano felici
per il rumore che facevano delle risate
per il modello del'auto parcheggiata
che non era di lusso.
in cima alla strada c'era un crocicchio
uno di quelli che le fiabe dicono
di qua o di là o dritto.
per tutto il tempo pensavo solo
a portarti là, a quel crocicchio
per farti vedere che le possibilità c'erano
erano tre e si poteva scegliere
ma non erano tutte uguali 
non si sapeva, non si poteva sapere
quale fosse la migliore.
io con la bici andavo bene anche sui sassi,
la mia bici non era una montain bike
ma una bici arancione
che però va anche  sui sassi

con la mia bicicletta sui sassi
penso alle staffette
o altre persone con la bici 
che hanno percorso molti chilometri
sudando per qualcosa

non per le calorie, capisci?
io non vorrei che la nostra vita, 
il senso delle nostre vite
si riducesse a muoversi per consumare calorie.
per questo ti ho aspettato:
per sacralità.
una cosa sacra è quando 
per farla devi aspettare che ci siano tutti
chi ci deve essere

o anche aspettare per sempre.

un giorno sono stata senza dirti nulla 
in alto nella strada dei fiori
c'era una casa grande
di quelle dove vanno le famiglie per il natale
o la pasqua
che non è la loro casa di adesso
di tutti i giorni
adesso loro non ci vanno mai
sanno di muffa 
le camere
sono così
quelli che vanno in campagna
perché erano una volta
molte genrazioni fa
avevano dei nonni o dei bisnonni
che avevano un podere o una fattoria
e ci sapevano fare con gli animali
anche se non era compito loro
erano liberali,
amavano i cavalli.
si vedeva da fuori che quella non era la nostra casa.
noi eravamo più avanti.
il nostro era il crocicchio.




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