sabato 18 maggio 2013

breve storia della mia famiglia estorta a mia nonna.


allora mi sono informata. mia nonna è del ventitrè, mio nonno del tredici mia bisnonna era del tre e mio bisnonno del novecento. mio bisnonno aveva il padre di napoli che essendo guardia carceraria era stato trasferito a cagliari. mio bisnonno è nato a cagliari ma poi sono andati a sassari. mia bisnonna era di nuoro. ma si sono conosciuti a torino. mia trisnonna era di nuoro ma a quanto ho capito pur essendo figlia di proprietari terrieri che avevano pecore e facevano il vino, non le piaceva la campagna e se n'è andata con quattro figli da sola a torino lasciando un solo figlio col padre che però è morto quasi subito. mia bisnonna la singer a pedale l'ha comprata negli anni venti e poi mia nonna ci ha lavorato finchè non si è sposata. perchè dopo se n'è dovuta comprare un'altra che però non andava bene come quella vecchia. la singer vecchia era migliore della singer nuova. poi mia nonna ha inconrtato mio nonno a torino anche se lui di origine era di viareggio. siccome era ebreo lei andava in bici nelle valli di lanzo a trovarlo e aveva paura. prendeva la torino ceres. una volta ha incontrato un tedesco che le ha offerto una sigaretta lei non fumava ma aveva paura a dire non fumo allora l'ha presa ha detto, la fumo dopo. dopo mia nonna si è convertita all'ebraismo. non so quando però. mio bisnonno era ateo e comunista. faceva il tranviere perché dalla fiat siccome non prendeva la tessera fascista l'avevano licenziato e tutti i suoi figli a scuola senza divisa fascista avrebbero preferito un padre un po' più fascista. a quanto mi dice mia nonna. però lui niente. poi un giorno è andato in galere, mia bisnonna ha messo via i soldi per portagli un pollo per natale e lui è stato liberato proprio quel giorno. è tornato a casa e mia bisnonna gli ha detto, bello, sei tornato, dov'è il pollo. e lui ha detto l'ho lasciato ai compagni. e mia bisnonna se l'è ricordato per tutta la vita. mio bisnonno poi, essendo comunista, pensava che mio nonno fosse un fesso. perché mio nonno finchè gli lasciavano fare cannottaggio non aveva niente contro i fascisti. ha cominciato dopo le leggi razziali , perché senza cannottaggio pensava meglio. e mio bisnonno diceva sempre a mio nonno, sei un fesso. e questo è l'unico ricordo diretto che ho per averlo sentito dire personalmente.

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