martedì 25 dicembre 2012

ci sono troppe cose


di nuovo antibiotici tosse e clenil via aerosol

comunque è deciso: domani a cena farò omelettes con i semi di papavero.

mi leggo una biografia su emily dickinson e faccio i miei ragionamenti
sul fatto se sia meglio, nella vita, essere un segno,
o chi lo decifra.

non dormirò mai più,
ci sono troppe cose.

gurdjef diceva che i cattivi pensieri è proprio meglio non esprimerli, non lasciarli uscire. diceva che se tu trattieni un cattivo pensiero, risparmi comunque molta più energia di quella che spendi se lo esprimi. perché, a sua detta, quando esprimi un cattivo pensiero, diventi preda di qualcosa che non può andare in una direzione, diciamo (per semplicità) costruttiva. mentre se questo cattivo pensiero te lo tieni, lo fermi, non lo fai uscire, dopo un po' (sempre secondo gurjeff) si stanca di stare lì e si trasfroma in qualcosa di più utile e di migliore.

altri però invece dicono che se trattieni troppo i cattivi pensieri ti viene il cancro.

non saprei.

1 commento:

  1. Io sono d'accordo con Gurjeff. Lo sto sperimentando personalmente da giorni, con benefici tangibili. Si, è un po come quelli che vanno a levare le spolette alle bombe e magari se le abbracciano pure e forse un giorno potrebbero anche esplodere. Certo meglio che essere bomba ed esplodere tutti i giorni di tanti miseri mali. Mortaretti, e la parola la dice lunga.

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