sabato 19 gennaio 2013

19|01|13



Ciò che non avremo vissuto né visto

assieme

che non starà nel novero

nel tempo davvero consumato

che non ci sarà mai perdonato,

perdona.

sabato 12 gennaio 2013

analìti



I miei principii non sono sbagliati
sono buoni
sono solo troppo labili.
Manco di disciplina.



Se avessi disciplina non avrei parole.









giovedì 10 gennaio 2013

11|01|13.GATTO


ho sognato che in un giardinetto pubblico di milano c'era una che portava il gatto come gli altri portano il cane a pisciare. allora i dicevo sto gatto qua vedi che non essendo un cane se gli fischia difficile che torni, infatti poi il gatto se ne andava, allora io dicevo, visto che non si portano i gatti a pisciare ai giardinetti perché non sono come i cani, non tornano quando gli fischi. però poi sto gatto si vedeva che andava in fondo al giardinetto e là ci incontrava altri gatti, che stava a significare che non era l'unico, che c'erano altre persone in quel giardinetto di milano che invece di portare a pisciare il cane, ci portavano il gatto, allora io pensavo: guarda che strani questi milanesi, da noi non si portano i gatti ai giardinetti perché poi c'è il rischio che scappino invece qui non si fanno problemi. però poi questa del sogno, la padrona del gatto, infatti poi non riusciva a prenderlo, il gatto, perché le era andato a socializzare in fondo al giardinetto, con altri gatti, che c'erano laggiù e anche se lo chiamava non tornava. allora io mi dicevo: visto. non torna, perché è un gatto. allora lei si metteva a correre per recuperarsi il gatto e correva un po' come fanno i cani da pecore per recuperarsi le pecore. e io pensavo, cosa tocca a fare adesso per questa fissazione di portare il gatto ai giardinetti come se fosse un cane. che soddisfazione c'è nel trattare gli altri per quello che non sono, i gatti come cani eccetera? perché tutti hanno questa mania di far fare cose contro natura agli altri?

poi sempre nel sogno pensavo anche: però, se lo fanno in tanti, ci sarà un motivo. (sarà una moda milanese)

cosa vorrà dire, sto sogno.
mah

martedì 8 gennaio 2013

appunti per ONC



ecco
per me lo spirito del lavoro dovrebbe essere un po'
di quando per inerzia arrivi ad un punto,
qualcosa ti spinge fino a quel punto
e poi capisci
che essersi spinti fin lì
è stato un errore
è stato un passo falso che non solo non ti ha fatto raggiungere niente,
ma ti ha fatto perdere anche le cose che davi per scontate
che c'erano sempre state 
semplicemente perché nessuno, prima, aveva avuto la possibilità o l'occasione di distruggerle
ma che non erano lì per essere lì sempre a qualunque condizione
e non erano lì per caso.

le cose che prima c'erano e dopo non ci sono più state
come 
le cose più elementari
come l'erba
come le cose piccole che spariscono più o meno senza che nessuno se ne accorga
la cui sparizione è il risultato di azioni più grandi e più significative
la cui sparizione è il risultato di una qualche responsabilità
che nessuno ha visto
perché era nascosta dietro


ecco

penserei a questa specie di nostalgia ancestrale
per le cose che se ne sono andate
senza essere state salutate
le cabine telefoniche coi telefoni a gettone
i telegrammi
o le ferrovie dello stato
le lampadine a incandescenza e le enciclopedie
eh eh

penserei all'inerzia della perdita
che leva di mano qualcosa di poco valore
per metterci in mano qualcosa di maggior valore
ma che lascia tutto un vuoto
che rimane lì
come se lo scambio, alla fine, fosse stato così iniquo,
e nessuno se ne fosse ancora 
potuto accorgere.

E nel mucchio delle cose andate
ci mettiamo anche i sentimenti.