venerdì 31 dicembre 2010

cosa raccogli





















se tracci una linea dritta ci pensi
che è anche possibile che sbagli
che è anche possibile 
ma mentre la strada sale e tu
le vai dietro
come vai dietro a tutto quello che cammina
come vai dietro
mentre la strada sale
e non si potrebbe - dicono - 
non si dovrebbe
perché sai quante cose sbagliate facciamo in una vita
in un anno 
o anche solo in una settimana, bene e allora tu
che vuoi
cosa raccogli,
cosa ti chini come sempre a raccogliere
più giù non c'erano neanche fiori
perché io li ho visti laggiù
non c'erano
perché laggiù l'hanno già detto
nonci sono i fiori
li hanno mangiati tutti
e i fiori adesso non ci sono più
perchè li hanno mangiati tutti
ma non importa
perché non importa a nessuno
l'hanno già detto
che l'avevano già detto
per tanti anni l'avevano detto
e non lo dicono più
se li sono mangiati perchè avevano ragione
quelli che avevano ragione se li sono mangiati
perché non ci sono più
adesso
le cose di prima, 
le smancerie
l'avevano detto 
che le smancerie stavano per finire
che sono finite
adesso 
le smancerie
per tutti
non ce n'è più di smancerie
per nessuno
se le sono mangiate tutti
tutti quelli che avevano ragione si sono mangiati
le smancerie
e le carezze
e le cose accarezzate
perché non ci sono più
una volta forse si vedevano ancora brillare
le luci 
delle cose accarezzate
che non c'erano più
ma adesso no.
perchéle hanno mangiate
che l'avevano detto
e fatto.
mentre la strada saliva
e tu dietro
sempre sempre dietro 
a salire dietro 
come un bue di quelli che seguono senza saperlo
come un agnello di quelli che seguono senza saperlo
dove vanno
la strada non lo sapeva neanche
che poi non c'erano più
che dopo di lì non si partiva più
perché non c'erano e basta
erano finite da tempo 
le strade non avevano più neanche un nome
perché i nomi sono cose d'altri tempi
sono cose di quando si andava ancora
fin da qualche parte 
per poi tornare
per poi andare da un'altra parte 
e tornare
e vedere se i campi erano di spighe o di girasoli
o per esempio anche
i canali
o i ponti sui torrenti
che adesso non ci sono più.
erano cose che nessuno toglieva
erano cose date dalla natura
per essere messe lì per gli uomini
da qualche parte
per essere viste o raccolte
e messe lì per quello
come visioni 
durante le passeggiate
o anche se c'era la neve
per esempio
erano sempre sotto
aspettavano la neve per stare sotto
per fare la sorpresa di rinascere sempre
nello stesso posto
per fare anche uno scherzo
a chi passava
che non c'era più nessuno 
e poi di nuovo
c'era qualcuno
che qualcuno c'era sempre
sotto la neve
ad aspettare
(per dire).
ma mentre segui la strada 
adesso
non c'è più 
è soltanto un salire inutile
per non dire
un salire senza fine
per non dire
un salire senza pace
senza ritorno
un salire soli
spinti da una mano che spinge su
in salita
quelli che non ci vogliono andare
perché l'avevano detto tutti
che sarebbe successo
come una disavventura 
si sarebbe abbattuta ma questa volta davvero
non come alla televisione
non come da qualche altra parte
con i fanghi o i veleni
di qualcun altro 
o sotto la pelle di qualcun altro
o dentro le case di qualcun altro
lontano o negro 
o filippino
o a salvador de bahia
per fare un esempio
no
per fare un esempio 
si sarebbe abbattuta più vicino
molto più vicino
una cosa che ti tocca
perché ti può toccare
come ti può spingere come ti può trascinare
dove vogliono o dove hanno deciso
che c'era già scritto
che non si può dire che non fosse scritto
come è scritto infatti
dovunque
sulla faccia di tutti quelli che lo sapevano già
e piangevano da molto tempo
o pregavano o piangevano
o anche niente
come sempre 
seduti, aspettavano 
o anche prendere un caffè
o pescare dei piccoli pesci da ributtare subito dentro
per non farli morire
per pescarli di nuovo da ributtare subito dentro
per non farli morire
per pescarli di nuovo
come un gioco, per esempio
o anche niente del tutto
come un'attesa 
di qualcosa di vero che succede
ma questa volta davvero
come una spinta 
ma questa volta davvero
c'era scritto e l'avevano detto.
qualcuno l'aveva detto
e qualcuno l'aveva anche scritto
tanto tempo
non molto tempo fa.
Prendi un'ora, adesso
prendi il tempo che usi per ricordarti tutto
per ricordarti ogni minimo particolare
per esempio con dei cartellini
o del gesso 
scritto sopra
di quando e di dov'eri
o anche
di dove eravamo
della mano dov'era messa
che giorno era
o anche la parola esatta
di quanto tempo fa
o dov'era la poltrona
dove l'aveva messa prima
quando ancora c'erano potrone
quando ancora non le avevano portate via
per buttarle
per non sedersi più
da nessuna parte
e non stare più seduti 
anche per non ricordarsi più
né il rosso, pre esempio
né il velluto
per esempio
né altro che faccia male
nel ricordo di questo o quello
di quelle date con i cartellini
come un inventario di tutte le cose fatte
nell'anno esatto e a volte anche
nel giorno esatto
in quel momento
come un sacco di dimostrazioni
per dire
io c'ero
io ci sono stato
a guardare
a ricordarmi tutto
come se la vita fosse un gioco a memory
con tutte le carte spostate
i doppi
che ti ricordavi qui
e qui
che scopri le carte e ti ricordi tutto
perché c'eri
perché ci sei stato 
perché c'eri
dove stavamo noi un tempo
anche appoggiati, per esempio
anche appoggiati senza pensarci
in tutto quel tempo
che le cose per non starsi addosso
si devono anche spostare meglio
per non starsi addosso
si devono mettere più comode
come più distribuite
come più distese
nell'aria
ma anche davanti, anche nella casa
per esempio anche nella casa o fuori
anche tra i rami degli alberi 
o anche sui tetti o sopra
dove non mi ricordo più
per esempio.
come un frullar d'ali
mi ricordo
mi ricordo questo 
che è un ricordo di qualcosa che non è neanche mia
mi ricordo
un frullar d'ali che non era neanche mio
mi ricordo.
hanno voluto dirci tutto 
per filo e per segno
e poi hanno spento tutto
per non farcelo vedere
il buio 
di prima
di quelli che lo facevano da tempo
da sempre
queli che lo facevano più terribile di quello che è
il buio
come una sostanza nemica
o anche come un veleno nell'orecchio
o come un sasso nel cervello o anche
senza sogni
senza un perché
ma dopo si è visto bene
che non c'era da aver paura
che tutti lo fanno 
come avevano detto
che tutti lo fanno 
anche se non lo sapevano
o forse non lo volevano sapere
o altro. 
per motivi suoi
per ragioni che non si sanno
quando ha lasciato cadere tutto
quando ha lasciato che tutto 
cadesse giù
qualcuno l'aveva detto
o pensato
in un altro modo
come in un sogno al contrario
una strada che sale
per andare via
per salire più su
senz'altro
è molto più giusto così
come infatti avevano detto
che sarebbe stato giusto
e come infatti è stato
per quelli che hanno visto
e potuto vedere con i loro occhi e toccare con mano
che la verità
è consegnata sempre inuna piccola scatolina piatta
di cartone o di bronzo
che poi qualcuno vince
o libera
o semplicemente non vuole
o vince senza volerlo
come essere umano
senza volerlo
come anche raccogliere qualcosa 
che non era tuo
raccoglierlo dal suo cadere
per protarlo su con te
per prenderlo o anche per salvarlo
dal essere anche calpestato
o distrutto 
dalle scarpe in fuga
dalle scarpe di quelli che ci corrono sopra
o anche dai cortei
o dalle manifestazioni 
o dalle processioni finte
verso o in verso opposto
alla chiesa
con le porte che aprono e cadono giù
con le porte che cadono
con le loro storie già dette
risapute
per correre via senza saperle
senza ricordare più
cosa raccogli
il destino dell'uomo
il futuro dell'umanità
di un certo tipo di umanità
per esempio dei prati
o per esempio della voce degli altri
come animali che piangono
stare attenti
e prendere piano
distanza.




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