noi non abbiamo amici non abbiamo niente. non ci vengono a trovare perché sono tutti via e noi non andiamo a trovare loro perché sono troppo lontani. andiamo per i sentieri. tu guardi i fiori e interpreti le loro posizioni come se fossero degli umani: questi sono afflitti, questi sono attenti questi sono davvero cattivi.
non abbiamo amici. una volta ne avevamo ma adesso, a furia di pensare ognuno alle proprie priorità, a furia di non avere mai delle priorità in comune, gli amici ce li siamo giocati. noi ci siamo giocati loro e loro si sono giocati noi. camminamo in mezzo alla natura e ogni cinque minuti tu vuoi fermarti a fare una sigaretta - ma così non andremo mai da nessuna parte, dico - e dove dovremmo andare, rispondi. non lo so. non so dove dovremmo andare, ma tutte le volte che usciamo di casa è sempre così, diciamo di fare una passeggiata nella natura, tu ti metti a parlare delle piante che incontriamo, le indichi senza sapere i nomi , dici - questa è a tre piani, come se fosse un palazzo. lo fai apposta per costruirti delle realtà a tua misura, perché la natura non ti piace a causa degli insetti che ci vivono dentro e delle difficoltà che ti creano le salite le discese e il fango.
noi due siamo veramente una coppia mal assortita. io avrei voluto un uomo con molti muscoli sulle spalle, un gran camminatore salutista, e invece guarda cosa mi ritrovo, uno spaghetto che gesticola con la sigaretta in bocca e parla di jazz che a me del jazz non me ne frega meno che niente. tu avresti voluto una bohemienne dedita all'arte e all'alcol da mane a sera, e invece ti ritrovi una che dà valore alla lucidità del pavimento e inala il profumo dei detersivi.
oggi era proprio uno di quesi giorni da avere tanti amici in casa, stappare un rosso, fare delle bracioline alla brace e delle belle discussioni su cose grandi, sui sistemi della vita o sulla ddr o le interviste di pasolini o i neofascisti. e invece cosa possiamo fare noi due da soli? mica possiamo metterci a parlare di cose del genere da soli, che lo sappiamo benissimo che finisce sempre sul personale. no.
oggi è una bella giornata, stiamo qui, ci beviamo una bella birra sul balcone, ce ne stiamo un pò in pace, che dobbiamo fare. che devono fare sempre tutti, che bisogna per farzo sempre fare qualcosa. uno una volta può anche non fare niente, non cercare niennte e vedere cosa capita. e vediamo. mi piacerebbe avere un cane.
un bel cane da portare a spasso, in momenti come questo.prima della birra. ma poi come si fa, quando devo andar via a chi lo lascio il cane. niente cane.
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